Claudio De Rosa dott. in chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica

Medicina estetica

La medicina estetica raggruppa tutte quelle pratiche mediche generalmente non invasive o poco invasive (infatti al massimo si tratta di iniezioni), che possono contribuire a migliorare l’aspetto di una persona, e a ridurre alcuni inestetismi, senza ricorrere ad un intervento chirurgico vero e proprio.

L’intervento più richiesto è quello dell’impianto di filler per ridurre le rughe del volto ed ottenere così un certo ringiovanimento dell’aspetto.
Vi sono vari tipi di sostanze che si possono iniettare a questo scopo, ma la più utilizzata ed anche la più sicura è rappresentata dall’acido jaluronico. Questo si può utilizzare anche per aumentare il volume delle labbra o per migliorare la loro proiezione. La durata nel tempo è limitata a circa sei mesi, ma una volta riassorbito la paziente potrà decidere se rifarlo o meno, in base al grado di soddisfazione che avrà avuto. La sicurezza di questa sostanza è assoluta, in quanto essendo prodotto di sintesi e non di derivazione animale non presenta alcun rischio di reazioni immunitarie di rigetto.
Altra sostanza molto utilizzata è la tossina botulinica. Questa agisce paralizzando i muscoli mimici, che sono responsabili della comparsa di rughe d’espressione, che a volte sono molto accentuate e costituiscono un in estetismo.

In particolare le rughe della fronte, della regione gabellare (ovvero la radice del naso), e le così dette zampe di gallina ai lati degli occhi.
Anche la tossina botulinica è estremamente sicura e la sua durata è sovrapponibile a quella dell’acido jaluronico, cioè di circa sei mesi.
Non è invece consigliabile il suo utilizzo nella regione periorale poiché dal momento che paralizza i muscoli potrebbe dare una sgradevole sensazione o addirittura una difficoltà a parlare normalmente.
Un’altra metodica piuttosto recente è rappresentata dal “needling”. Questo consite in un rullino munito di numerosissimi aghi, estremamente sottili che viene fatto rullare sulla superficie da trattare.
Le microferite prodotte dagli aghi determinano una retrazione cicatriziale che compatta la pelle ed ha un effetto lifting.
È particolarmente indicato per la regione palpebrale e periorale dove riduce sensibilmente le rughe.

Vi sono poi i trattamenti con le macchine specifiche, in particolare la radiofrequenza ed il laser o luce pulsata per la depilazione.
La prima consiste in un trattamento con un manipolo di varie dimensioni, a seconda della sede da trattare, che emette una frequenza particolare che produce calore. Anche questa metodica è rivolta a ridurre i rilassamenti cutanei del viso e del corpo ed ha anche una moderata azione anticellulite. È utile anche per le retrazioni cicatriziali e le aderenze.
Sono necessarie diverse applicazioni, in genere 6-8 da fare a distanza di una settimana l’una dall’altra.
La luce pulsata serve a distruggere i bulbi piliferi per avere una depilazione definitiva. Anche per questa sono necessarie diverse sedute in funzione della sede e del colore dei peli.

 

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